OBIETTIVO DEL PROGETTO
Da molto tempo era presente nel territorio comunale di Budoja, tra la frazione di Dardago e il quartiere di Santa Lucia e precisamente lungo via Verdi, un’area attrezzata per i giochi del tennis, delle bocce e della pallacanestro – pallavolo; in passato era un punto di riferimento per gli sportivi della pedemontana pordenonese, ma negli ultimi anni la struttura era caduta in uno stato di forte degrado e praticamente non veniva più utilizzata.
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è stato dunque quello di far tornare a nuova vita un impianto sportivo molto importante per la comunità, modernizzandolo con la costruzione di nuovi campi polivalenti dove svolgere attività di gioco anche più in linea con i tempi, come il calcetto e lo skate-board, e conformi alle nuove normative sportive vigenti.
APPROCCIO
TAGLIAPIETRA, in linea con il suo scopo di soddisfare l’utente in maniera puntuale e dedicata per ogni singolo sport, ha affrontato questo nuovo impegno con un notevole sforzo di valutazione e selezione delle migliori produzioni presenti sul mercato per ogni specifica attività.
Anche per le opere preparatorie generali, il personale dell’impresa è stato affiancato da ditte locali qualificate e con esperienza nel settore delle sottostrutture particolari per opere sportive, le quali poi devono essere omologate dalle varie Federazioni.
L’INTERVENTO
La progettazione esecutiva, unitamente alla direzione dei lavori ed al coordinamento della sicurezza, è stata curata dall’Arch. Scarabellotto Francesco con studio a Sacile. I referenti del Comune di Budoja sono stati la geom. Luciana Bernardis e l’architetto Michelina Rossi in qualità di responsabili del procedimento.
Il progetto, così pensato ed articolato, ha previsto l’esecuzione di opere riguardanti la ristrutturazione e la riorganizzazione delle strutture sportive esistenti. Seppur trattandosi in fondo di impianti abbastanza semplici, l’intervento si è rivelato in corso d’opera di una certa difficoltà, in quanto l’azione di guida e coordinamento fra le varie figure operanti nel cantiere, quasi in contemporaneità, è stata notevolmente impegnativa, sia per i tecnici deputati che per l’impresa.
Anche questo lavoro è stato coordinato dal Direttore Tecnico di TAGLIAPIETRA ing. Clarici Andrea, con il supporto del geom. Bergamo Stefano di Thiene per la contabilità di cantiere, e del referente dell’impresa per i contratti Dr. Pozzobon Enrico.
Nel dettaglio le lavorazioni sono consistite nella demolizione delle gradinate in calcestruzzo armato che delimitavano i vecchi campi da bocce non più utilizzati, oltre che delle pavimentazioni delle vie di accesso ai vari campi, che si presentavano molto deteriorate. Sono stati inoltre smantellati gli spogliatoi e servizi presenti sotto le gradinate, che dividevano il campo polivalente e i campi da bocce, essendo in situazione di precarietà e non più a norma.
L’area occupata dalle vecchie strutture è stata così riorganizzata con la costruzione di una moderna piastra per lo skate-board, con la possibilità di ospitare in futuro anche pratici prefabbricati in legno con funzioni di spogliatoi e nuovo punto di gestione dell’area.
Il campo da tennis è stato mantenuto nelle dimensioni regolamentaridi mt. 18.00x 36.00, però con una nuova pavimentazione in erba sintetica di alto livello di spessore mm.15, su massetto in calcestruzzo. Il nuovo campo omologabile per pallacanestro e pallavolo è stato ampliato con le stesse dimensioni del tennis, e sul nuovo sottofondo in conglomerato bituminoso è stata stesa una moderna resina acrilica elastica molto adatta per questi giochi. Il vecchio campo da basket in cemento è stato trasformato in campo da calcetto con manto in erba artificiale certificato e intaso prestazionale in gomma e organico di spessore mm.40. Infine la nuova piastra realizzata in calcestruzzo armato sarà destinata all’attività dello skate-board, molto valida per l’attività giovanile, oltre che per i servizi suddetti.
PRODOTTI E MATERIALI UTILIZZATI
Tutte le forniture sono state attentamente valutate, come già detto in precedenza, dall’Ufficio Tecnico di TAGLIAPIETRA, sempre con l’intendimento di avere un impianto finito di qualità, che sia garantito anche nel tempo e con minori costi di manutenzione per l’Ente Committente, confermando così uno dei concetti base dell’impresa: affidabilità uguale redditività.
Per il gioco del tennis è stato scelto un prodotto veramente all’altezza, e cioè l’erba sintetica Tournament 15 Sand-filled della prestigiosa e storica industria italiana Radici Pietro di Bergamo, omologato ITF in Categoria 5 – Fast, filato al 100% PE Polietilenecon 50.400 punti al mq. La sabbia di intaso è stata fornita da una ditta di fiducia della federazione come le Sabbie Industriali, del tipo silicea BD 10, naturale arrotondata, accuratamente lavata e selezionata garantendo così totalmente l’assenza di contenuti inquinanti.
Per il calcetto si è utilizzato il manto in erba artificiale di ultima generazione New-Turf 42 mm. della Sofisport, azienda certificata ISO 9001, in monofilo PE spessore micron 170 (1,5 mm), Dtex 10.000, resistenza allo strappo 55 N. La ditta Italproject, del gruppo, ha fornito l’intaso prestazionale Natural Rubber, derivante da elastomero termoplastico estruso con 30% di componente vegetale, omologato LND/FIGC n° IPJ/C-006. Questo prodotto ha le notevoli caratteristiche che non rilascia sostanze nocive nell’ambiente, non è accumulatore di temperatura ed ha un rilascio idroscopico graduale.
La primaria industria Mapei ha fornito le resine per il campo polivalente basket/volley con il sistema elastico Mapecomfort, rispondente anche agli importanti requisiti CAM nei suoi vari componenti MAPECOAT Tns Base Coat White HV, Tns Grey Base Coat eTns Color.
Infine anche per le attrezzature Vivisport sono stati scelti articoli conformi alle norme UNI EN 1270:2006(pallacanestro), UNI EN 749:2005(calcio a 5) e UNI EN 1271:2014(pallavolo).
CONCLUSIONI
TAGLIAPIETRA dunque conferma sempre il suo rispetto per i Clienti, anche quando si tratta di realizzare impianti non grandissimi, ma ugualmente molto importanti per l’Ente Pubblico, che grazie alla loro polivalenza riescono a raggiungere e soddisfare gran parte della comunità sportiva di un Comune e anche delle sue aree limitrofe, come nel caso di Budoja nella pedemontana pordenonese.