Obiettivo del progetto
Questa opera ricade fra i progetti ritenuti ammissibili, e finanziabili, nell’ambito del Bando specifico della Regione Emilia -Romagna, finalizzato alla concessione di contributi diretti a favorire la rivitalizzazione dei comuni più colpiti dagli eventi sismici degli anni passati, nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo.
Il bando suddetto è rientrato in una apposita deliberazione della Giunta Regionale, emessa proprio al fine di sostenere la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo delle aree interessate dalla grave calamità, per le quali era stato dichiarato lo stato di emergenza con decreto ministeriale poi convertito in legge.
L’area oggetto di questo intervento, iniziato da TAGLIAPIETRA a fine 2023 ed ultimato nel giugno del 2024, ricade nel territorio comunale di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, e precisamente presso il Centro Sportivo “S. Pertini” in viale IV Novembre.
L’evento calamitoso aveva danneggiato anche gli spogliatoi di questo bellissimo centro sportivo, che coniuga al meglio natura e sport, e dunque le opere di ricostruzione ed ampliamento, inaugurate alla presenza del Presidente della Provincia, hanno avuto il significato proprio di ridare nuova vita a questa importante struttura sportiva cittadina.
Approccio
L’approccio specifico di TAGLIAPIETRA è stato quello di realizzare un’opera che rispondesse pienamente, sia dal punto di vista strutturale che estetico, agli obiettivi di ripresa di questo rilevante impianto comunale, molto utilizzato dall’utenza giovanile, e sede anche di manifestazioni agonistiche qualificanti come i Campionati Regionali Individuali Cadetti FIDAL.
E quindi la scelta, in accordo con la committenza, di una gradevole arcostruttura in travi lamellari di legno abete, curvilinee e rettilinee, unitamente ad una confortevole pavimentazione sintetica di tipo drenante spruzzato ha soddisfatto entrambi gli obiettivi specifici di questo progetto di ricostruzione. Inoltre i vantaggi dal punto di vista costruttivo di queste soluzioni riguardano per quanto riguarda la copertura una struttura meno soggetta a fenomeni di umidità interna, e dunque più duratura nel tempo, e per quanto riguarda la pavimentazione una tipologia più elastica e adatta ad un uso anche intenso per allenamenti, fondamentali soprattutto nel periodo invernale.
Intervento
La parte relativa alla copertura è stata commissionata a TAGLIAPIETRA dall’ Associazione Sportiva dilettantistica ASD Atletica Guastalla Reggiolo e specificamente dal presidente sig. Vincenzi Gian Paolo, mentre i lavori di sottostruttura e di formazione in opera del manto sintetico di usura sono stati appaltati direttamente dal Comune di Guastalla. In qualità di RUP è stato designato il responsabile dell’area tecnica Arch. Domizio Aldrovandi. L’organigramma complesso di questo cantiere con una importante componente strutturale è stato il seguente.
Progettista architettonico Arch. Barbieri Filippo di Cesena – Progettista strutturale e Direttore dei lavori strutturali Ing. Sisa Claudio di Tavullia – Coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori Ing. Masdea Luigi dello Studio Tecnico DIA Associati di Suzzara – Collaudatore Ing. Crescenzi Andrea di Pesaro – Direttore Tecnico di Cantiere per l’impresa Ing. Clarici Andrea.
La parte appaltata dall’Ente Pubblico ha riguardato la pavimentazione sportiva e le opere accessorie per un rettilineo a 6 corsie regolamentari. Precisamente gli scavi di sbancamento per la formazione del cassonetto, gli scavi a sezione obbligata per le travi di fondazione e di collegamento, con trasporto a rifiuto del terreno di risulta previe analisi chimiche di campioni del terreno obbligatorie ai sensi delle normative vigenti , emesse con certificazione dalla società autorizzata Eurolab srl. I conglomerati cementizi per le opere di fondazione, l’acciaio per le armature, il sottofondo in inerte 20/30 previo strato di separazione con geotessile, gli strati di conglomerati bituminosi di base (spessore cm. 8) e di usura (spessore cm. 3). La formazione della pavimentazione sportiva tipo “drenante-spruzzato”, con manto granulare poroso, omologato FIDAL -IAAF, spessore mm. 13, realizzato a freddo per colata di granuli di gomma naturale vulcanizzata e prepolimero poliuretanico quale legante, con finitura superficiale spruzzata in ragione di kg. 2,5/mq. di prodotto, come da direttive FIDAL, e infine la segnaletica fissa orizzontale come da regolamento tecnico mediante speciale macchina verniciatrice di proprietà, con utilizzo di apposita lacca PU bianca e colorata.
La parte commissionata dalla ASD ha riguardato il contratto di fornitura e posa in opera della copertura in legno lamellare con telone in tessuto poliestere PVC ; la struttura portante in archi di legno lamellare di conifera europea è stata costruita nel rispetto delle normative DIN 4074 e realizzata secondo le norme DIN 1052-68140 ; il telone di copertura in tessuto poliestere , spalmato in PVC su entrambe le facciate, bilaccato, con elevata stabilità ai raggi UV, trattato contro la formazione di funghi e muffe, rinforzato nei punti in cui è prevista una maggiore usura, è conforme al DM del 18.03.1996 art.13 e DM del 19.08.1996 art. 2-3-4 e s.m.i.
Prodotti e materiali utilizzati
Nel dettaglio è stato montato un legno lamellare di abete rosso GI24h, della primaria ditta Holz Albertani spa, prodotto in stabilimento con possesso del Certificato di Incollaggio A marcato CE rilasciato dall’OTTOGRAF di Stoccarda in conformità alle norme DIN 1052 ed EN 14080, con certificato di costanza delle prestazioni n.0672-CPR-0351 rilasciato da MPA di Stoccarda, con specifica tecnica armonizzata EN 14080:2013, classe di reazione al fuoco D-s2, con dichiarazione di responsabilità emessa in conformità al regolamento UE n. 305/2011, e nessun rilascio di sostanze pericolose.
Il telone di copertura in tela PVC BS2d0, confezionato su misura in base ai disegni tecnici di progetto dalla specializzata ditta di settore Tomasini, è di colore verde per le parti frontali, bianco per la volta, ed ha le caratteristiche principali di peso 730 gr/mq. trama 79, reazione al fuoco autoestinguente Classe 2, resistenza alla trazione 300kg/5 cm, in ordito e trama, resistenza alla temperatura esterna +70° -25°.
Conclusioni
Dunque ancora una realizzazione ultimata da TAGLIAPIETRA nel rispetto dei cronoprogrammi Gannt richiesti da queste importanti opere di ricostruzione dopo gravi eventi, con una tipologia costruttiva che si inserisce benissimo nel contesto ambientale. E questo con l’impiego anche di notevoli componenti di tipo strutturale, sempre con caratteristiche di qualità, sicurezza e rintracciabilità, oltre che con la usuale garanzia fornita per i prodotti tipici del “core business” aziendale, quali le resine poliuretaniche e le gomme speciali di terpolimero con produzione industriale controllata e validata.